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dc.contributor.authorFerrara, Guido
dc.contributor.authorRizzo, Giulio Gino
dc.contributor.authorZoppi, Mariella
dc.date.accessioned2010-09-02 00:00:00
dc.date.accessioned2020-04-01T15:27:57Z
dc.date.available2020-04-01T15:27:57Z
dc.date.issued2007
dc.identifier351983
dc.identifierOCN: 437401553en_US
dc.identifier.urihttp://library.oapen.org/handle/20.500.12657/34846
dc.description.abstractA collection of essays such as this is intended primarily as evidence of a disciplinary process, a path that is moreover similar to that pursued in other Italian universities, while also being unique in its evolution and as specific as every experience must be. Ten years of scientific and educational work on the landscape were deserving of comment, and we have made this in the only way we know: in writing. Hence there is no celebratory intention. It is simply one of many ways of making a sort of self-analysis, of gaining a deeper insight into ourselves and expounding our experience to others, explaining what we have produced, how we did it and what the results were, with the aim of putting our experience at the disposal of those who deal with the same disciplinary areas or with analogous issues.
dc.languageItalian
dc.relation.ispartofseriesScuole di dottorato
dc.subject.classificationthema EDItEUR::A The Arts::AM Architecture::AMV Landscape architecture and designen_US
dc.subject.otherurbanistica
dc.subject.othertown planning
dc.subject.otherlandscape
dc.subject.otherpaesaggio
dc.titlePaesaggio: didattica, ricerche e progetti (1997-2007)
dc.typebook
oapen.abstract.otherlanguageUna raccolta di saggi come questa vuole essere soprattutto la testimonianza di un percorso disciplinare, un cammino simile peraltro a quello compiuto in altre università italiane e tuttavia unico nella sua evoluzione e particolare come ogni esperienza lo è. Dieci anni di lavoro scientifico e didattico sul paesaggio meritavano una riflessione e noi l'abbiamo fatta nell'unico modo che conosciamo: scrivendo. Non c'è, dunque, né potrebbe esserci nessuna volontà celebrativa, è solo un modo, fra i tanti, di compiere una sorta di autoanalisi, di comprendere più approfonditamente noi stessi e di far meglio conoscere agli altri la nostra vicenda, quello che abbiamo prodotto, come l'abbiamo fatto e quali risultati sono stati conseguiti, al fine di poterlo confrontare e mettere a disposizione di quanti si occupano della stessa area disciplinare o di problematiche ad essa vicine.
oapen.identifier.doi10.26530/OAPEN_351983
oapen.relation.isPublishedBybf65d21a-78e5-4ba2-983a-dbfa90962870
oapen.relation.isbn9788884536457
oapen.identifier.ocn437401553


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